FormAtelier

Formazione, Facilitazione, Mentoring

su misura

Formatelier Formazione Facilitazione Mentoring Sviluppo personale

FormAtelier

dal 2005 il brand di Elisabetta Castagneri

Elisabetta Castagneri Formazione Facilitazione Mentoring Sviluppo Personale

Elisabetta in breve

 

Mi chiamo Elisabetta Castagneri e dedico il mio tempo e le mie energie professionali alla consulenza, alla formazione e alla facilitazione, sia in presenza, sia on line.

 FormAtelier è il mio studio (un angolo raccolto, al settimo piano, sopra un angolo caotico di Milano) dove progetto i miei interventi e colleziono le idee da proporre durante le mie giornate d’aula.

 

FormAtelier è anche "lo spazio mentale" dove accolgo ciascun Partecipante dei miei corsi. E’ l’area di pensiero dove ciascuno è un Cliente unico e speciale, che merita idee, suggerimenti, soluzioni, incoraggiamenti, confezionati su misura. 

Elisabetta Castagneri Formazione Facilitazione Mentoring Sviluppo Personale

 

Ho dedicato i primi 12 anni di attività in Azienda all’area Risorse Umane, occupandomi di sviluppo organizzativo, pianificazione delle carriere, analisi del potenziale e formazione manageriale. In particolare, dal 1994 al 2000 sono stata Responsabile della Formazione in Italtel Sistemi. Durante queste esperienze mi sono periodicamente dedicata all’attività di docenza, collaborando con l’Associazione Italiana Direttori del Personale e con Organizzazioni Non Governative e ONLUS quali Amnesty International e  la Fondazione Floriani.   

Elisabetta Castagneri Formazione Facilitazione Mentoring Sviluppo Personale

 Dal 2000 ho sviluppato un’esperienza commerciale all’interno di società di consulenza e formazione e dal 2003 dedico alla passione per la docenza la totalità del mio tempo dedicando particolare attenzione alle capacità relazionali e manageriali, all'intelligenza sociale e all'intelligenza emotiva, alla creatività e al problem solving. Svolgo la mia attività ai sensi della legge 4/2013.

In questi anni ho collaborato con diverse società di formazione italiane e internazionali e ho progettato ed erogato numerosi percorsi formativi ad hoc per piccole e grandi aziende. Ho una laurea in Lingue ad indirizzo didattico-pedagogico. 

Tre aree di intervento: 

Formazione, Facilitazione, Mentoring

Formazione su misura

FORMAZIONE


La Progettazione


Mi piace lavorare con la cura, l'attenzione e la personalizzazione che contraddistinguono gli artigiani appassionati del loro mestiere.


Quasi sempre percorro con i miei Clienti questi 5 passi iniziali:


1. Vi ascolto, per capire i vostri obiettivi e le vostre aspirazioni.

2. Do il mio contributo alle vostre idee.

3. Insieme a voi, individuo i comportamenti e le capacità chiave per raggiungere i vostri obiettivi.

4. Incontro le vostre Risorse per conoscerne le potenzialità.

5. Scelgo e condivido con voi l’approccio didattico migliore perché le vostre Risorse acquisiscano le capacità e i comportamenti che contribuiranno al vostro successo.


Avere un metodo (ricercato e sperimentato più volte) non significa doverlo rispettare a tutti i costi. Anzi: conoscere bene la mappa del nostro cammino consentirà, a me e a voi, di intraprendere delle varianti.


Dopo questa fase di analisi, sviluppo ed erogo un progetto formativo per mettere a disposizione delle vostre Risorse capacità e comportamenti che diventeranno abitudini quotidiane.


Per questo tutti i progetti sono sempre coinvolgenti e partecipativi: perché le nuove abilità vanno sperimentate ed affinate in aula per essere applicate dal giorno dopo il corso. 




facilitazione, leader facilitatore

FACILITAZIONE


Che cos'è 


Non è formazione, ma fa crescere

Non è un gioco, ma prevede che le persone lavorino divertendosi, in un clima disteso

Lo scopo è quello di far lavorare, collaborare, pensare, confrontarsi, generare idee

Si lavora con gruppi

da piccoli a molto grandi

che rischierebbero di perdere tempo

che rischierebbero di non andare d'accordo

 


Che cosa può generare la facilitazione


Idee, proposte, soluzioni, nuove strategie, cambiamenti, …

Può anche non produrre nulla, ma genera sempre scambio di idee e arricchimento tra i partecipanti

Favorisce l'approccio orientato alla soluzioni, piuttosto che un approccio orientato allo studio delle cause di un problema


 


Qual è il ruolo del facilitatore


Non è un esperto di contenuti ma di processi

In altre parole, offre frame che facilitano il confronto e la riflessione:

- sa costruire l'ambiente (spazio fisico e spazio emotivo) favorevole al dialogo, al confronto, alla partecipazione

- sa costruire le “cornici” entro le quali accogliere e riordinare le idee e i contenuti che emergono

- sa offrire le domande e gli spunti giusti per favorire la produzione di idee (le domande hanno il potere di creare “modus pensandi”)




Formazione personalizzata, sviluppo personale

MENTORING


Perché


L’esperienza mi insegna che imparare non è difficile; difficile è mettere in pratica, cambiare abitudini, metodi, comportamenti.


Di solito i Partecipanti, dopo un corso, tornano nelle loro organizzazioni pieni di fiducia ed entusiasmo, ma appena ci si scontra con le difficoltà quotidiane e con le proprie personali (e normali) resistenze sembra che tutto quanto si è imparato si vanifichi.


In questi casi può essere utile avere una guida esperta al proprio fianco, che aiuta ad applicare alla propria realtà quotidiana quanto si è imparato nei corsi.



Per chi


Perfino a Manager di lunga esperienza può accadere di conoscere bene “la teoria”, ma di aver bisogno di un “ripasso personalizzato” per adottarla in situazioni particolarmente delicate.


Alcune percorsi formativi, inoltre, richiedono approcci face to face, individuali, altamente personalizzati.



Alcuni esempi: 


E' utile un percorso face to face per imparare a valorizzarsi attraverso il proprio cv, la propria pagina linkedin e i colloqui di selezione


Anche per imparare a comunicare in maniera sintetica l'approccio face to face risulta vantaggioso : i prolissi sembrano assomigliarsi, ma le motivazioni che li inducono ad esserlo sono individuali ed è opportuno affrontarle caso per caso.

LE ATTIVITA'



Mi dà grande soddisfazione sapere che i Partecipanti si sentono intensamente coinvolti dal processo formativo e di facilitazione e motivati a raggiungerne gli obiettivi.


Perché ciascun Partecipante trovi la giusta carica, curo con attenzione:


- il clima d’aula, che è sereno, divertente, incoraggiante la partecipazione e la volontà di miglioramento di tutti


- le esercitazioni pratiche: si prova, si sbaglia, si ride, si analizza, si commenta, si migliora, si rafforzano le capacità e i nuovi comportamenti per essere pronti ad applicarli dal giorno dopo


 - gli strumenti: role play, simulazioni, esercitazioni di rinforzo, giochi indoor, giochi logico-creativi, metafore e filmati, sono scelti e progettati con la massima cura. Durante i role play e le simulazioni, i Partecipanti si calano nelle loro attività quotidiane che vengono ricreate in aula nei dettagli.


 - le fasi di riflessione: i Partecipanti elaborano la teoria riflettendo sulle esercitazioni pratiche e mantengono alto il livello di ascolto e coinvolgimento grazie all'alternanza tra momenti di comprensione razionale e logica e momenti di elaborazione intuitiva.


- All'avvio del corso, ciascun Partecipante riceve un "workbook" su cui segnare, durante le due giornate, i propri obiettivi, le idee più stimolanti raccolte e le azioni di miglioramento personale che intende intraprendere.


- Durante tutto il corso, ogni Partecipante ha la percezione della crescita delle proprie capacità e del cambiamento dei propri comportamenti.


 - Alla fine delle giornate di aula, ciascun Partecipante è invitato ad esplicitare il supporto ricevuto dal corso e ad indicare gli obiettivi di crescita personale su cui intenderà lavorare nei mesi successivi.


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